Saranno in parte a fondo perduto i finanziamenti agevolati per gli investimenti a valere sul Fondo Sicilia gestito dall’Irfis a sostegno delle imprese giovanili, delle start up, dell’imprenditoria femminile, delle imprese d’innovazione che utilizzano la tecnologia blockchain, delle imprese vittime di usura o di estorsione e del microcredito.
Lo prevede una norma inserita nella Finanziaria regionale per il 2024 a mia prima firma i cui dettagli saranno esplicitati nel decreto assessoriale che individua la rideterminazione del plafond da destinare a queste imprese.
Già nel 2019, durante la costituzione del Fondo Sicilia, ero intervenuta sulla destinazione del plafond, inserendo la previsione normativa di interventi a sostegno delle imprenditoria femminile, delle imprese giovanili, delle startup e delle imprese innovative che utilizzano la tecnologia blockchain.
A distanza di anni tali misure risultano essere ancora le più richieste e lo testimonia l’ultima rideterminazione del plafond dello scorso dicembre che destina ulteriori 5 milioni di euro, in aggiunta agli 11 milioni di euro già previsti dai precedenti decreti assessoriali, alle misure di sviluppo di tali imprese.
Queste tipologie di imprese necessitano di un sostegno specifico per favorirne lo sviluppo e la crescita. Contribuire a fondo perduto ad una parte dei loro investimenti strumentali di medio e lungo termine è fondamentale per far crescere l’economia siciliana e attraverso questo intervento normativo sono certa che continueremo ad ottenere risultati importanti sul fronte del sviluppo dell’imprenditoria siciliana.