Sulla mancata proroga delle concessioni balneari e il relativo mancato intervento della Regione, torna ad intervenire la deputata Ars Jose Marano, Vice Presidente della commissione Ambiente Territorio e Mobilità dell’Assemblea Regionale Siciliana in seguito alla pronuncia pubblicata dal Consiglio di Stato qualche giorno fa.
La sesta sezione del Consiglio di Stato con una pronuncia pubblicata in data 28 Agosto ribadisce il dovere da parte di tutti gli organi dello Stato, di disapplicare le proroghe generalizzate legislativamente previste per le scadenze delle concessioni demaniali marittime a scopo turistico ricreativo, confermando la “bocciatura” della proroga al 31.12.2024 prevista dal governo Meloni.
“Si sarebbero potuti impiegare questi mesi – sottolinea Marano – per una vera e propria riorganizzazione di tutto il sistema, ma in Sicilia per esempio, la regione non sa nemmeno da dove cominciare – spiega Marano -. Manca la mappatura delle aree in concessione, l’ho denunciato già tre mesi fa, ma nulla è stato fatto. Tutto questo si tradurrà in un danno irreparabile per tutto l’indotto. Imprenditori che hanno aspettato invano adesso faranno le corse per i bandi di gara, sempre che la regione si decida a prepararli, giovani che hanno voglia di investire e restare nella nostra regione non possono pensare di programmare nulla perché regna la totale confusione”.
“Il governo regionale – conclude la deputata – si è appiattito sulla posizione del governo romano, lasciando ogni iniziativa al governo nazionale ma Ricordiamo pure che la sicilia avrebbe potuto procedere indipendentemente dalle azioni di Roma, ma anche in questa occasione, per il presidente Schifani e i suoi assessori, viene prima la priorità di obbedire ai partiti di appartenenza che tutelare gli interessi dei siciliani”.