“Avevamo letto un mirabolante programma del presidente Musumeci sui rifiuti. Un programma che garantiva una inversione di tendenza che doveva trasformare il rifiuto in risorsa. Ma le parole se le porta via il vento, così come le promesse da marinaio, e dopo 3 anni e mezzo di governo registriamo il fallimento di Musumeci: come ogni estate siamo nel mezzo di un’emergenza rifiuti, le discariche vengono riempite a tappo come Misterbianco e Gela, e siamo costretti a inviare anche i rifiuti fuori dalla Sicilia con costi altissimi.
E la soluzione che trova il governo regionale qual è? Bruciare i rifiuti con 2 nuovi inceneritori. In un mondo che si basa sulla differenziata, sul green, sul riciclo in Sicilia la brillante idea è quella di bruciare il rifiuto: qualcosa di anacronistico.
Io vengo da una città che ha pagato sulla sua pelle questi fallimenti, Misterbianco. Una città dove la discarica per queste emergenze non può chiudere e dove i cittadini devono continuare a subire un devastante danno ambientale. Devono subire cumuli di rifiuti, puzzi e inquinamento. Visto che Musumeci è incapace di risolvere l’emergenza e si continua a seppellire di immondizia Misterbianco allora trovi una soluzione alternativa: sposti la città sul mare o la rifondi in un altro posto, solo così – con questo governo inerte – i misterbianchesi potranno tornare a respirare aria pulita!”, lo ha detto durante il dibattito a Sala d’Ercole la deputata del M5S Jose Marano.