La deputata del Movimento Cinque Stelle Jose Marano è la prima firmataria di una mozione, presentata all’ARS, per l’introduzione in via sperimentale del Nose – acronimo di Network for odour sensitivity (Rete per la sensibilità agli odori) -, nei Comuni di Motta Sant’Anastasia e Misterbianco. Il Nose è una nuova applicazione, scaricabile su dispositivo mobile, che è già operativa e a disposizione dei cittadini nelle tre aree ad elevato rischio ambientale della Sicilia (Priolo, Milazzo e Gela) per segnalare le eventuali molestie olfattive avvertite. Si tratta di un’app gratuita che consente all’Arpa Sicilia di valutare le segnalazioni e di censire I dati raccolti.
“Mi sono fatta carico – spiega Marano – della richiesta di estendere questo strumento anche ad altre aree che stanno pagando uno scotto ambientale durissimo. Già l’app sarà estesa al comprensorio del Mela ed alla provincia di Caltanissetta, altre aree a rischio”.
“Motta e Misterbianco vivono nella drammatica condizione di avere una discarica, Valanghe d’Inverno, a pochissimi chilometri dal centro cittadino e i miasmi provenienti dal sito sono insopportabili e gravano pesantemente sulla qualità di vita dei cittadini. Gli stessi cittadini hanno organizzato “da sé” una mappatura dei cattivi odori tramite una pagina social. Per questa ragione la rete Nose si può estendere a questi due comuni: dai dati che emergeranno potranno essere posizionati sul territorio regionale dodici rilevatori di odori, con il compito di identificarne l’origine e rendere così operativa la “Rete regionale di rilevamento delle molestie olfattive”.
“Nelle scorse settimane – sottolinea la deputata regionale – insieme al mio collega Luciano Cantone, abbiamo avuto modo di discutere con una delegazione del Comitato No Discarica e abbiamo convenuto sul fatto che sarebbe opportuno e auspicabile estendere l’utilizzo dell’app Nose anche al comprensorio di Misterbianco e Motta Sant’Anastasia. Per i cittadini sarebbe uno strumento utilissimo per inoltrare le segnalazioni in tempo reale. Il sistema raccoglie in forma anonima le segnalazioni – conclude la deputata – e rappresenterebbe un modo per determinare con certezza chi e cosa causa il deterioramento della qualità della vita dei cittadini, da dove provengono i “veleni” e per individuare soluzioni. Auspichiamo la sensibilità della maggioranza dinanzi a un tema così delicato che colpisce due numerose collettività che hanno sul loro territorio un’enorme discarica che accoglie rifiuti da tutta l’isola”