“Se, come sembra ormai certo, i cambi della giunta regionale siciliana sono quelli annunciati, a farne le spese è ancora una volta la figura della donna, già largamente umiliata e sotto – rappresentata nella precedente compagine di governo guidata da Nello Musumeci”
“Qui non si tratta di quote rosa ma di dignità e ognuno di noi oggi deve decidere se essere donna o cortigiana e comunque vada – qualunque decisione abbiano preso o penderanno – la storia contemporanea li ha già condannati, maggioranza ed opposizione. Spero di non essere ancora una volta sola in questa battaglia ma anche se lo fosse io non indietreggio ed un passo alla volta raggiungerò l’obiettivo. Questo governo regionale, non più tardi di sei mesi fa, ha approvato una legge per far sì che almeno terzo della giunta di governo debba essere obbligatoriamente formato da donne. Questo accadrà dalla prossima legislatura ma intanto cominciare dal rispetto elementare delle donne e delle loro competenze sarebbe oltremodo opportuno”, conclude Marano.