Un’interrogazione che ha come prima firmataria la deputata regionale Jose Marano è stata depositata in merito alla pianta organica dell’istituto incremento ippico per la Sicilia con sede a Catania. Nello specifico la deputata del Movimento Cinque Stelle ha chiesto chiarezza sul personale che attualmente lavora nell’istituto, alla luce della rimodulazione prevista dal governo regionale e su come si intenderà procedere con la ricollocazione del personale in eccesso.
“Il governo regionale prima rimodula la pianta organica dell’istituto incremento ippico – dice Marano – e poi non sa come gestire il personale, lasciando aperto un pericoloso limbo. Una rimodulazione, tra l’altro, impugnata dal consiglio dei ministri tanto che il provvedimento della Regione è stato dichiarato incostituzionale nonostante noi avessimo segnalato per tempo le incongruenze dell’atto. Ma tant’è: Musumeci e i suoi sono andati avanti con la frittata”.
“Così i dipendenti che passeranno da 31 (di cui 30 di categoria C e 1 di categoria D) a 17 (di cui 12 di categoria A, 1 B, 3 C e 1 D) comporteranno un esubero di 27 istruttori amministrativi che rischiano contratti di solidarietà o di rimanere a casa con solo l’80% dello stipendio. Adesso il governo Musumeci, visto che la rimodulazione risale al collegato della finanziaria del 2019, deve dare risposte chiare: dove e quando sarà collocato questo personale in eccedenza? Si potrebbe utilizzare questa forza anche in altre amministrazioni pubbliche, vista la lentezza pachidermica della burocrazia”.
“Infine – conclude Marano – vorremmo capire da dove si attingerà per i dipendenti delle altre categorie che serviranno per l’istituto incremento ippico a seguito della rimodulazione della pianta organica e se è stato dato avvio alla concertazione con i sindacati. Quanto durerà ancora questa stasi?”.