Le mie Leggi

Disegno di Legge N. 250 del 4.01.2023

Introduzione di norme per l'eliminazione del divario retributivo di genere

La proposta di legge ha lo scopo di promuovere, attraverso azioni di sostegno regionale, la parità salariale di genere al fine di arginare il divario retributivo esistente tra uomini e donne.

Il divario retributivo è il risultato di una vasta gamma di squilibri di genere presenti sul mercato del lavoro dovuti non tanto dai differenti livelli di istruzione, preso atto che le donne superano di fatto gli uomini in termini di successo scolastico, quanto piuttosto da fattori quali la segregazione e la sottovalutazione negli ambienti lavorativi con la conseguente mancanza del gentil sesso nelle posizioni dirigenziali e decisionali, il maggior ricorso al tempo parziale e le più lunghe e frequenti interruzioni di carriera dovute ad una ripartizione ineguale delle responsabilità domestiche, familiari e di assistenza sociale.

Una nuova visione lavoristica si rende, dunque, necessaria al fine di contribuire alla conciliazione tra lavoro, famiglia e vita privata, consentendo di bilanciare in maniera adeguata ciascun aspetto; considerare le politiche di conciliazione come un nuovo modo di fare impresa consentirebbe alle aziende di accedere al potenziale non sfruttato delle donne e permetterebbe di creare una società più egualitaria riducendo così il rischio di povertà.

Disegno di Legge N. 249 del 4.01.2023

Promozione e sostegno delle comunità energetiche rinnovabili e di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente

il presente disegno di legge ha come obiettivo principale quello di favorire la promozione e il sostegno delle comunità energetiche rinnovabili e gli autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente, al fine di perseguire la transizione energetica dall’utilizzo del petrolio e dei suoi derivati alla produzione e il consumo di energia da fonti rinnovabili.

L’istituzione delle comunità energetiche rinnovabili è volta al perseguimento di obiettivi di pubblico interesse, quali: la tutela dell’ambiente, grazie all’abbattimento delle emissioni atmosferiche ottenute mediante il progressivo incremento della produzione d’energia elettrica da fonti rinnovabili; la promozione della coesione economico-sociale, attraverso il progressivo incremento delle utenze beneficiarie del consumo gratuito dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili; lo sviluppo economico del territorio, per effetto del diffuso miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili serviti e della possibilità di favorire la creazione di una filiera locale nel settore dell’installazione, manutenzione e gestione di impianti di produzione d’energia da fonti rinnovabili.

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Jose Marano
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