La deputata regionale del Movimento Cinque Stelle Jose Marano ha recentemente avviato una serie di sopralluoghi nei siti Unesco siciliani per vagliarne condizioni, criticità e avanzare proposta. La prima tappa dell’esponente pentastellata ha toccato il Parco archeologico di Morgantina e la Villa Romana del Casale. Il maggiore deficit riscontrato è quello del mancato collegamento e della mancata fruizione del parco archeologico di Morgantina e del museo di Aidone rispetto la Villa Romana del Casale, nonostante vi sia un biglietto unico che consente la visita di tutti i siti elencati.
“I beni Unesco siciliani – dice Marano – sono un patrimonio inestimabile ma non adeguatamente valorizzato. Un esempio concreto è rappresentato dalla Villa Romana del Casale e dal Parco Archeologico di Morgantina”.
“Nonostante vi sia un biglietto unico gli ultimi dati, relativi al 2018, fanno registrate una criticità che occorre risolvere. Infatti la Villa Romana del Casale ha fatto registrare circa 355mila visitatori mentre il Museo di aidone soltanto 18mila circa e l’area archeologica di Morgantina si è fermata a circa 15mila visite”.
“Quindi poco meno del 5% di chi visita la Villa Romana poi si reca negli altri due siti nonostante vi sia un biglietto unico. Un dato che deve necessariamente far riflettere visto che non si riesce a valorizzare siti dall’alto valore culturale e di conseguenza non si riescono a trattenere sul territorio i turisti. Ciò significa meno introiti per albergatori e commercianti e le altre attività dell’indotto. Inoltre occorre rilevare un netto calo di turisti anche per la Villa Romana del Casale che in un anno – nel 2019 – ha perso circa 25 mila visitatori e 200mila euro di incassi”.
“Serve quindi un raccordo tra i siti archeologici che non sono forniti di servizi navetta che permettano un agevole spostamento sul territorio anche in ragione della condizioni stradali del territorio. Per questi motivi ho chiesto al governo regionale di istituire un tavolo di lavoro inter assessoriale che coinvolga l’assessorato regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana e quello del turismo, sport e spettacolo, le Amministrazioni comunali dei territori interessati e gli operatori economici del turismo per delineare le strategie per la valorizzazione del Parco archeologico di Morgantina e della Villa Romana del Casale e dei territori in cui ricade”, ha concluso la deputata regionale.
“Quindi poco meno del 5% di chi visita la Villa Romana poi si reca negli altri due siti nonostante vi sia un biglietto unico. Un dato che deve necessariamente far riflettere visto che non si riesce a valorizzare siti dall’alto valore culturale e di conseguenza non si riescono a trattenere sul territorio i turisti. Ciò significa meno introiti per albergatori e commercianti e le altre attività dell’indotto. Inoltre occorre rilevare un netto calo di turisti anche per la Villa Romana del Casale che in un anno – nel 2019 – ha perso circa 25 mila visitatori e 200mila euro di incassi”.
“Serve quindi un raccordo tra i siti archeologici che non sono forniti di servizi navetta che permettano un agevole spostamento sul territorio anche in ragione della condizioni stradali del territorio. Per questi motivi ho chiesto al governo regionale di istituire un tavolo di lavoro inter assessoriale che coinvolga l’assessorato regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana e quello del turismo, sport e spettacolo, le Amministrazioni comunali dei territori interessati e gli operatori economici del turismo per delineare le strategie per la valorizzazione del Parco archeologico di Morgantina e della Villa Romana del Casale e dei territori in cui ricade”, ha concluso la deputata regionale.